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05/02/2012
"Le ali di Dio". L'estetica dell'assoluto. 4 incontriPadre Giuseppe Barzaghi op. Milano, 2008
Il Cristianesimo non è un sentimento umano. Non è faccenda d’uomo. È una faccenda divina in tutto e per tutto. Ma proprio per questo si può, anzi si deve dire, che il Cristianesimo è il sentimento di Dio. Ciò che Dio sente e come Dio lo sente. È il modo con cui Dio sente le cose e le fa sentire a noi. Secondo il suo stesso modo di sentire. Se così non fosse, il Cristianesimo sarebbe una faccenda umana, come una qualsiasi religione. Il che non è, ringraziando Dio. L’immagine scritturistica delle “ali” di Dio significa proprio questo. Dio solleva l’anima sopra le sue ali elevandola alla dignità della vita divina. E protegge anche l’anima all’ombra delle sue ali, perché la vita di Dio è un rifugio sicuro. E l’anima stessa, così elevata e protetta, mette ali d’aquila e vola nell’ambiente divino, avendone la sensazione. La grazia è l’ambiente divino. La fede, la speranza e la carità sono le ali divine.
Ascolta anche: Il segreto dell'anima e suoi simboli. Quattro incontri |
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